Va da piazza San Michele a via Burlamacchi.
Attraversa quella parte di città che in antico era detta "in Poggio", dalla famiglia Poggi, o di Poggio che in questa zona aveva le sue case e terreni. Si trattava di un casato molto potente, che ebbe diversi membri rappresentanti delle cariche di maggior prestigio. Si trattava di una famiglia molto antica, quella dei di Poggio, della quale si ha notizia già nel 1100, originaria molto probabilmente della Lunigiana. Furono presenti nel 1331 al giuramento di fedeltà di Giovanni di Boemia, al quale due anni dopo fecero un prestito notevole, ricevendo in pegno la città di Pietrasanta venduta a Lucca nel 1335. La famiglia di Poggio annoverò membri importanti nelle cariche dello Stato e della Chiesa: un Anziano, un Gonfaloniere e molteplici Vicarie. Nel corso dei secoli il prestigio e le ricchezze della famiglia si accrebbero sempre e sempre più, tanto che furono sempre più spesso rappresentati nelle alte cariche dello Stato. Fu nel secolo XV che i Poggi si imparentarono con i Porcaresi ed entrarono in possesso del castello di Porcari. Nel 1522 a seguito di forti scontri alcuni di Poggio furono allontanati dalla città di Lucca, e se ne proibì loro il ritorno. Furono anche adottati forti provvedimenti disciplinari affinché la casata cambiasse il proprio nome, e fu così che si chiamarono Saggina (nome di una famiglia molto potente estinta da tempo). Addirittura fu inibita loro la possibilità di abitare nelle loro case, e cambiato il nome della contrada, che da contrada "in Poggio", si chiamò "piazza del Grano".
Il tratto di strada tra piazza Cittadella e piazza San Michele era anticamente
detto "tra le cosce di Poggio", fatto che
induce a pensare alla presenza di due torri. A metà circa di questa via si trova
un vicoletto, anticamente detto "il Buco" che
sembra dovesse avere funzioni di gabinetto pubblico.....