La Storia

Il trattato con Genova

Due trattati di commercio stipulati il primo con Genova nel 1153 ed il secondo con Modena nel 1182 costituiscono l'importante testimonianza del prestigio raggiunto dal commercio lucchese che sente la necessità di assicurarsi le vie dei mercati di vendita ai quali queste strade facevano capo.

Il patto con Genova dava ai mercanti lucchesi il privilegio di trasportare le loro merci attraverso il territorio di Genova senza pagare imposte e dimostra non soltanto che i Lucchesi avevano un prospero commercio di esportazione e importazione, ma anche che i loro principali mercati erano al Nord ed a Occidente, soprattutto le periodiche fiere dello Champagne.

I trattati commerciali con Genova furono molto vantaggiosi per Lucca permettendole di usare le navi genovesi che viaggiavano sulla rotta di Levante da cui si rifornivano di materiali grezzi: seta oro e argento per la tessitura di fili metallici e soprattutto materie coloranti. Infatti grande cura ebbero i lucchesi nella tintura delle stoffe, dando alle sete colori variabili secondo i tempi ed i gusti. Tra i preferiti furono sempre i porporei e gli scarlatti con i quali si distinsero i panni detti "Lucchesini" la cui tinta era ricavata da una grana di Romania e di Corinto, perché si diceva superiore in bellezza ad ogni altro colore (come ne fa testimonianza Bonagiunta Orbiciani dicendo della sua donna "tutte gioie di beltade ha vinto, si come grana vince ogni colore".
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