Logo Mercato Antiquario Lucchese.

Il Mercato Antiquario Lucchese si svolge, all'interno di un contesto unico al mondo di vie, piazze, e vicoli, la terza domenica di ogni mese ed il sabato precedente.


a storia

A cura del Sig. Maurizio Pera.

La tradizione antiquaria lucchese ha origini medioevali in quanto secoli orsono le famiglie nobili lucchesi erano solite inviare in giro per l’Europa loro incaricati – non di rado familiari in eta’ giovanile – alla ricerca di pezzi esclusivi con i quali arricchire le loro fastose dimore; quelle famiglie avevano in se’ il "gusto del bello" che, successivamente, tramandandosi ed estendendosi anche al ceto medio ed oltre ha finito per rappresentare un patrimonio di cui i cittadini lucchesi possono andare giustamente fieri.


Era infatti in quel periodo che si stavano creando i mobili, le suppellettili e gli oggetti che ai tempi nostri rappresentano i pezzi di alto antiquariato che furono ripresi e, non di rado migliorati, dagli artisti del legno locali che contribuirono a far nascere e a dare impulso all’artigianato locale.

Lucca puo’, inoltre, vantarsi di aver creato, sotto la Signoria dei Baciocchi, uno stile particolare "lo stile lucchese" , che ancor oggi e’ apprezzato e ricercato per le particolari caratteristiche di leggerezza e funzionalita’ che mitigavano l’eccessiva severita’ dello Stile Impero al quale evidentemente faceva riferimento.

Nel secondo dopoguerra il Comm.Bruno Vangelisti – personaggio di grande sensibilita’ e capacita’ commerciale , nonche’ uno dei maggiori esperti mondiali del settore- apri’ in Via del Battistero la "Galleria Vangelisti" e fece scuola; fu, infatti, seguito da altri personaggi, in seguito anch’essi giustamente apprezzati, quali Michelini, Marchini, Carozzi, Salani, Andreucci ed altri ancora . Ci piace ricordare, inoltre, che il Comm. Vangelisti nel 1956 ebbe l’incarico di curare gli arredamenti del film "Guerra e Pace" meritandosi un premio speciale dalla giuria.

Furono proprio gli antiquari lucchesi che nel 1970, insieme con i ristoratori e commercianti di altri settori, dettero vita al primo mercato dell’antiquariato lucchese, manifestazione sorta sull’esempio di altra analoga organizzata dalla citta’ di Arezzo nel 1968. Occorre ricordare, a proposito, che se la prima citta’ ad aprirsi ad una simile iniziativa fu Arezzo, la seconda e’ stata Lucca in concomitanza con Casale Monferrato.

Nacque immediatamente fra Arezzo e Lucca un contenzioso circa le date di svolgimento delle identiche manifestazioni e la Regione Toscana , incaricata di dirimere la questione, stabili’ che il"Mercato Antiquario Lucchese" avrebbe dovuto tenersi la terza domenica di ogni mese ed il sabato precedente; da allora il "Mercato" si e’ sempre svolto con estrema regolarita’ senza mai saltare una data.

Ad oggi partecipano circa 220 espositori provenienti un po’ da tutta Italia e cio’ in quanto il "Mercato Antiquario Lucchese" e’ considerato uno dei piu’ importanti d’Italia, non solo per la dovizia degli oggetti esposti, ma anche per la straordinaria simbiosi fra le bancarelle e le vie e piazze di Lucca.




 

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All’inizio il "Mercato" era alloggiato nella sola Via del Battistero e nella Piazza degli Antelminelli; con il passare del tempo e con l’incremento del numero degli espositori si e’ allargato sino ad occupare anche Piazza S.Martino, Piazza S.Giusto, Piazza S.Giovanni e Piazza Bernardini anche se il fulcro rimane sempre Via del Battistero – chiamata la via degli antiquari – i cui negozi fanno al "Mercato" degna cornice, impreziosendolo.

Il "Mercato" e’ un forte richiamo per numerosissime persone, lucchesi e non. Si stima che ogni anno sia frequantato da milioni di persone la cui provenienza puo’ essere individuata, a seconda delle stagioni, da localita’ piu’ o meno vicine; in particolare nel periodo estivo grande affluenza proviene da turisti dell’Italia Settentrionale e dell’Estero che si trovano a villeggiare in Versilia.