..-Carta per ondulatori - cartone ondulato: considerando che si tratta della prima trasformazione, la scelta dell'integrazione verticale a monte e' dettata dalle esigenze imposte dal limitato valore aggiunto ottenuto dalla fabbricazione del cartone ondulato. La redditivita' risulta, infatti, influenzata dalla disponibilita' e dal prezzo delle materie prime impiegate, da cui la ricerca di forme di integrazione carta-cartone ondulato e lo sviluppo di tipi di carta meno costosi in quanto ottenuti da fibre secondarie;
..-cartone ondulato - scatole in ondulato: sempre la ricerca di un maggior valore aggiunto causa una spinta della produzione di cartone ondulato verso l'integrazione a valle nella produzione di scatole, motivata anche dalle sinergie produttive fra i due segmenti e dalla conoscenza diretta dell'utente finale. A conferma di quanto appena detto e' possibile notare che la spinta verso la produzione di scatole in ondulato si realizza sopratutto in periodi di congiuntura sfavorevole;
..-carta per ondulatori - cartone ondulato e scatole: come risposta a tale processo, anche i produttori di carta per ondulatori hanno attuato politiche di integrazione a valle, interessandosi alla produzione di cartone ondulato e di scatole, sia come mossa difensiva per l'integrazione realizzata dal segmento del cartone ondulato che per incrementare il valore aggiunto e migliorare la propria posizione concorrenziale.

(La struttura del segmento carta per ondulatori e' caratterizzata da una cinquantina di imprese fra le quali: le Nuove Cartiere di Tivoli, Mondialcarta, Cartitalia, Cartiera di Castelfranco Emilia, Cartiere M.Cardella, Cartiera di Carbonera, Cartiera Vallagarina, Tambox CCC, Sca Packaging, Italia-Sca, Italcarta, Cartiera la Nuova Cividavid, Cartiera dell'Ania ecc.)

Questa evoluzione ha permesso il risanamento industriale delle principali imprese del settore cartone ondulato (carta-cartone-casse in ondulato) richiedendo, peraltro, l'immissione di sempre nuovi capitali, spesso anche attraverso il passaggio in mani straniere del pacchetto di controllo. Le principali aziende straniere che hanno fatto il loro ingresso in Italia provengono da Paesi produttori di legname e pasta di cellulosa, ossia dall'area Norscan, ed il motivo principale dell'ingresso nel nostro Paese risiede nella loro volonta' di allargare i propri mercati di sbocco e nella ricerca a valle di un'integrazione con utilizzatori di carta. Tutto cio' e' spinto dalla necessita' di evitare l'incidenza dei costi di trasporto sul prodotto finito, oltre che dalla possibilita' di sfruttare il know-how sviluppato nel settore del cartone ondulato per l'utilizzo della fibra secondaria e dalla presenza di una elevata professionalita' degli addetti. Il risultato di tale processo consiste nella formazione di gruppi industriali in posizione oligopolistica rispetto al mercato. Tra le multinazionali presenti nella filiera del cartone ondulato abbiamo: la International Paper, il gruppo J.Smurfit, il gruppo Nettingsdorfen, la Sca Packaging; in particolare in provincia di Lucca e' particolarmente sentita la presenza straniera attraverso gruppi come la Sca, AssiDoman. Recentemente si e' assistito ad un passaggio di proprieta' assai importante attraverso il quale la AssiDoman ha aumentato la sua quota di mercato in Italia rilevando la Tambox CCC.

Considerando la produzione di cartone ondulato e di scatole in ondulato possiamo osservare il livello di concentrazione attribuibile a tale comparto ove si consideri che i primi 12 gruppi operanti in Italia producono oltre il 67% della produzione totale. Andando nello specifico si osserva con giusto campanilismo come il Gruppo Giusti ed il Gruppo Sca Packaging siano ai vertici della produzione nazionale. La produzione attuale registra complessivamente un basso tasso di crescita a causa della raggiunta fase di maturita'.

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